venerdì 26 giugno 2015

- Tramonto siciliano -

Schiudeva l'uscio
al presagio d'inediti
scenari, adorni
di merlettati e lisi
ritagli di tempo
e lento s'apriva
alla mollezza, ordita,
dei ricordi.
E sono, io qui,
fra gelsi antichi,
zuccherini e bianchi
e vetusti rampicanti
sempreverdi,
addossati a' muri
di pietra mischia che,
genuina e cruda,
di sé e d'altro,
ancora bisbiglia.
E sono, io qui,
fra cortili lastricati
di sassi di fiume,
lucidi di passi
scalpicciati
che muti
riecheggiano
dei suoni d'umani,
volubili umori,
trasudanti del sole
d'intrepidi e struggenti,
tramonti siciliani.

di Maria Teresa Lentini©
21 giugno 2015, diritti riservati.

(immagine dal web)





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